A cura di
Dilva Panzone

“Ogni famiglia di Montorio è in grado di fare il bocconotto!”, esclamano con orgoglio in paese.
Ancora oggi questo piccolo e gustoso dolce è il re della pasticceria montoriese e continua a caratterizzare i momenti della festa, primeggiando su tutta la ricca tradizione natalizia locale. Rigorosamente preparato con ingredienti genuini e reperiti sul posto, è particolarmente apprezzato soprattutto per il suo ripieno a base di sclucchiata, marmellata d’uva di Montepulciano, la più pregiata confettura del territorio, lavorata a mano con la paziente spremitura dei chicchi, che elimina i semini e permette alle bucce  di mantenere la loro inconfondibile consistenza durante la cottura senza aggiunta di zucchero.

COSTO ESPERIENZA
PER PERSONA

€ 7

DATA
ESPERIENZA

martedì 18 marzo 2025

LUOGO
ESPERIENZA

Montorio al Vomano
POSTI DISPONIBILI: 7
COMUNE DI Montorio al Vomano
LINGUA PARLATA: ITA

Dilva ci mostrerà la sua maestria nel dare la forma e l’anima al bocconotto montoriese, un’arte appresa dalle donne con le quali è cresciuta, da bambina a guardare e poi da ragazza a partecipare alle preparazioni collettive nelle case,  quando  le donne  si riunivano per cucinare insieme in occasione delle più importanti celebrazioni della comunità: sposalizi, battesimi e comunioni. Non a caso il bocconotto porta il nome anche di “pastarella degli sposi”.

Attraverso le mani di Dilva saranno generazioni di donne montoriesi a trasmetterci le piccole grandi finezze necessarie  per dare il giusto tocco  alla preparazione di questo dolce. Tra tutte una caratteristica è proprio la qualità della pasta frolla che contraddistingue un bocconotto ben fatto; pasta frolla che per riuscire fine e friabile viene posta a cuocere in specialissimi stampi di produzione artigianale in latta sagomata, “senza lo stampino non si fa il vero bocconotto” affermano le donne montoriesi. E infatti ancora oggi in alcune case si conserva il sacchetto di stampini “autografati” a memoria di quando, per non essere scambiati durante le preparazioni collettive, questi venivano segnati con le iniziali del nome della famiglia. Friabilità della frolla che insieme alla giusta quantità di ripieno creano l’equilibrio necessario a rendere il bocconotto bello, ovvero, con la “lacrima”, quando in cottura la marmellata forza la superficie e goccia fuori, come un piccolo vulcano.

Il laboratorio, che si svolgerà nella cucina parrocchiale messa a disposizione da don Paolo, il parroco della comunità cittadina, si propone di far assistere i partecipanti a tutto il processo della preparazione del  “dolce che lacrima”. Sarà possibile dedicarsi  alla preparazione del bocconotto e carpire da Dilva i segreti della delicata mescola che compone il ripieno; successivamente si spiegheranno i lavori di impasto per dare vita alla pasta frolla, i lavori di posa della massa cruda e del suo ripieno nelle speciali formine, aspettando insieme la cottura, per poi degustare i bocconotti appena lavorati e riportarne un sacchetto a casa!

Dalle ore 16:00 alle 19:00
Numero max di partecipanti: 7
Tutto l’occorrente
€ 7 a persona (offerta minima per la copertura delle spese: l’eccedente sarà donato alla Parrocchia di Montorio al Vomano)

INFO E PRENOTAZIONI

Contatta direttamente il proponente

3895177227 Emanuele Di Paolo

Dilva Panzone

Dilva Panzone è una docente di storia e letteratura italiana in pensione dal 2006. Sin dagli anni di insegnamento all’Istituto Tecnico Commerciale B. Pascal di Teramo si è sempre prodigata nel sociale, ha “dato l’anima” nelle sue opere di ricerca e volontariato, conquistando la stima e l’affetto dei suoi studenti e delle sue studentesse, per i quali ha organizzato innumerevoli visite guidate, divenendo un punto di riferimento per le comunità teramana e montoriese interessata alla propria storia locale e sociale e per studiosi di fatti culturali.

Scrive diversi libri e guide turistiche che spaziano dalla toponomastica al patrimonio storico-artistico e religioso della
provincia. Collabora con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) e con la Commissione per la Toponomastica della cittadina alle porte del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Per il suo impegno nel campo della cultura, è stata insignita del premio “Ponte d’Oro”.

Tra le sue pubblicazioni: Da Montorio in Europa. Piccola Guida di Montorio al Vomano (Media Edizioni, 2003), Lotte sindacali a Montorio e nella Valle del Vomano 1945-1951 (Comune di Montorio al Vomano. 2012), La cucina tipica di Montorio al Vomano. Tra usanze e tradizioni (FAI, quattro ristampe), Li Pendèche (Le Botteghe). Storia delle attività commerciali e artigianali di Montorio al Vomano (Sigma Comunicazioni, 2017) e Passeggiata per Montorio… tra storia e cultura (Comune di Montorio al Vomano) e Le sette cappelle di Montorio al Vomano (Nuova Tipografia Vomano, 2021).

Dilva Panzone vede il suo lavoro come un dono da restituire a chi ha lavorato e vissuto in quest’area, a chi è stato custode silenzioso di luoghi, manufatti, pratiche produttive e rituali che oggi possono essere annoverate tra i fiori all’occhiello del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. Per questo motivo le copertine delle sue pubblicazioni non riportano mai il prezzo: i proventi derivanti dalla loro diffusione sono destinati sempre a opere di beneficenza; come quelli del suo ultimo libro, interamente affidati alla Parrocchia di Montorio al Vomano.

Saperi tecnici e artigianali
La marmellata d’uva a Montorio al Vomano

BENE ASSOCIATO ALL'ESPERIENZA