A cura di
Noemi Commentucci

La pastinaca (nome scientifico Pastinaca sativa) è originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale. Si tratta di una pianta erbacea biennale, della famiglia delle Apiaceae, della quale fanno parte anche il prezzemolo, la carota e il finocchio. Era ampiamente coltivata e consumata già nell’antichità, molto prima dell’introduzione della patata nel Vecchio mondo. Nel Medioevo era una delle principali fonti di carboidrati, dal notevole valore nutrizionale. Ricca di fibre, vitamine, potassio e manganese, oggi è un ortaggio riscoperto soprattutto in ambito di agricoltura biologica, permacultura e gastronomia di nicchia. La parte commestibile della pianta è la sua pallida radice dall’aspetto carnoso, lungo e dalle estremità filiformi. Rispetto alla carota, della quale ricorda la forma, ha un sapore più aromatico e speziato per via della crescita in terreni esposti al freddo, soggetti a frequenti ghiacciate.

COSTO ESPERIENZA
PER PERSONA

Gratuita

DATA
ESPERIENZA

Venerdì 9 maggio 2025

LUOGO
ESPERIENZA

Capitignano (Aq)
POSTI DISPONIBILI: 8
COMUNE DI Capitignano (Aq)
LINGUA PARLATA: ITA, FRA, ENG

Da qualche anno, a Capitignano, alcuni abitanti hanno riposto fiducia in questa coltivazione, dedicando il loro paziente lavoro a sperimentare tecniche varie: di semina per valutare le sue risposte ai diversi stimoli e consociazioni, e di osservazione del ciclo lento della sua crescita. Grazie al loro instancabile operato, è diventata presidio slow food. Oggi viene coltivata sia in piccoli orti privati che in terreni messi a disposizione dal comune; in un fiorire di collaborazioni, confronti e scambi di vedute all’interno della comunità. Tra le sue modalità di preparazione, spiccano la cottura al vapore, la preparazione di zuppe e vellutate e le gustose chips, realizzate friggendo sottili sezioni circolari della radice. 


Proponiamo, a chi volesse prendervi parte, un’esperienza di semina comunitaria, coordinata da Noemi Commentucci del gruppo della Comunità degli agricoltori di Capitignano e da Te.Co – Territorio & Comunità ETS che, indagando la memoria locale e conducendo studi climatici e di agronomia, sono riusciti a valorizzare e a rendere reale motore dello sviluppo territoriale sostenibile questo alimento raro e dimenticato da tempo. La semina sarà seguita da un momento formativo su tutti gli aspetti concernenti la sua coltivazione, per finire con una degustazione presso l’agriturismo La Canestra, in frazione Aglioni. 

Programma: 

  • Ritrovo a Capitignano, via Cassiani (incrocio con via Pomaro)
  • Semina negli orti sperimentali del comune
  • Momento formativo
  • Degustazione di prodotti a base di pastinaca presso l’agriturismo La Canestra
4 ore
Numero max di partecipanti: 8
Semi di Pastinaca
L’esperienza è gratuita. La degustazione richiede un contributo di 5 euro a persona
Ll’esperienza è riservata a un numero massimo di 8 partecipanti
Nulla

INFO E PRENOTAZIONI

Contatta direttamente il proponente

3286863629 (Alessandro)
foto per bio

Noemi Commentucci

Noemi Commentucci nasce a L’Aquila nel 1981. Cresce nella frazione di Aglioni a Capitignano in una famiglia dedita da sempre all’agricoltura e all’ospitalità. Dopo gli studi, si dedica alla gestione dell’agriturismo di famiglia La Canestra. Grazie alla passione di suo padre oggi in azienda si conservano diverse varietà autoctone come la Pastinaca di Capitignano (Presìdio Slow Food), i ceci di Capitignano, oltre a frutti antichi e a cereali antichi, come il grano Saragolla, la Solina e il farro, le cui farine sono trasformate in pasta, pane e dolci tradizionali. Dal 2000, l’azienda è iscritta nella rete delle Fattorie Didattiche d’Abruzzo, con l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni l’importanza dei semi antichi, l’origine degli alimenti e i saperi della vita contadina.