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Canto all’aria “narquatana”

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Tipo di diafonia della forma detta a vatoccu, eseguita a discanto da Michele e Giulia Zaccagnini (fratello e sorella), identificata localmente come canto a vatocco o a batocco dagli stessi interpreti e diffusamente attestata nelle Marche e nell’Umbria, soprattutto nel versante adriatico dell’Appennino. I cantori definiscono la forma melodica di questo canto aria alla narquatana – distinguendola dal vatocco eseguito con l’aria alla romana –, con riferimento ad Arquata del Tronto, un paese marchigiano in provincia di Ascoli Piceno dove gli uomini si recavano stagionalmente per la cardatura della lana e l’acquisto delle pecore. La connessione del canto con le vicine Marche è rafforzata dalla presenza in paese, fin dalla seconda metà del XIX secolo, di alcune donne di origine marchigiana, stabilitesi a Cerqueto in seguito a matrimonio. Giulia Zaccagnini è la prima voce che intona il primo endecasillabo; Michele Zaccagnini entra con la seconda voce sull’ultimo accento allungato del primo verso, eseguendo interamente il secondo, nel corso del quale la voce di Giulia rientra disponendosi ad un intervallo di quinta attraverso un rapido glissato, per poi ridiscendere fino all’unisono nella cadenza conclusiva.

Interprete

Giulia Zaccagnini, Michele Zaccagnini

Luogo

Cerqueto di Fano Adriano (TE), Italia

Data

1964

Registrazione a cura di

Don Nicola Jobbi

Formato di registrazione

Analogico

Supporto di registrazione

Nastro magnetico

Genere

Canto

Durata

2'33''

Produttore

Don Nicola Jobbi, Bambun APS